Cammino Primitivo

A detta di tutti il Cammino Primitivo è il più duro ma anche il più bello. Venne percorso per la prima volta, storicamente, dal re Alfonso II il casto per andare a rendere omaggio alle spoglie ritrovate di San Giacomo.

I nostri libri

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La prima parte del percorso è caratterizzata dall’attraversamento delle Asturie, con la celeberrima variante denominata “Ruta de los Hospitales”, così chiamata perché passa accanto alle rovine di diversi “Hospitales” che davano alloggio ai pellegrini.

Ruta de los Hospitales (foto di Ermanno Nerini)

Questa tappa consente di ammirare paesaggi mozzafiato e solitari, stando a contatto anche con diversi animali fra i quali cavalli selvatici e bovini vari.

A causa dei passaggi in quota, nel periodo invernale la “Ruta” può essere soggetta a chiusure. Per sicurezza vale sempre la pena informarsi in anticipo circa le condizioni meteo.

Come arrivare

Il Cammino Primitivo ha inizio ad Oviedo. La città è raggiungibile in aereo atterrando all’aeroporto delle Asturie, a Santiago del Monte (47 Km da Oviedo). In alternativa è possibile atterrare a Santandér proseguendo per Oviedo in bus.

Le tappe

Il percorso presenta, come già detto, la variante denominata “Ruta de los Hospitales”, che consente di raggiungere Berducedo in quota. Il cammino tradizionale invece passa da Pola de Allande seguendo la variante di fondovalle.

Occorre fare una attenta pianificazione delle tappe, in funzione del proprio passo, tenendo comunque presente che alcune tappe sono obbligate e, soprattutto per la “Ruta”, presentano scarse possibilità di rifornimenti.

Altro suggerimento è quello di pianificare una sosta presso il suggestivo monastero di Cornellana ed un’altra presso l’albergue di Bodenaya.

Quest’ultimo è gestito da Alberto ed Allison, che a luglio 2023 hanno ricevuto il testimone da David Carricondo (una vera istituzione del cammino Primitivo) e vi riserveranno un’accoglienza indimenticabile.

L’albergue di Bodenaya

Una possibile suddivisione delle tappe per riuscire ad effettuare queste due soste può essere la seguente:

  • Oviedo-Paladin, Km 20,5 (tappa prologo soprattutto se si arriva ad Oviedo in mattinata e si vuole utilizzare questa tappa come “riscaldamento”)
  • Paladin-Cornellana, Km 20
  • Cornellana-Bodenaya, Km 17
  • Bodenaya-Tineo, Km 14
  • Tineo-Colinas de Arriba, Km 21,27
  • (Ruta de los Hospitales) Colinas de Arriba-Berducedo, Km 21
  • (Variante di fondovalle) Borres-Pola de Allande, Km 14
  • (Variante di fondovalle) Pola de Allande-Berducedo, Km 17,7
  • Berducedo-Grandas de Salime, Km 20
  • Grandas de Salime-Fonsagrada, Km 28 (salita finale impegnativa)
  • Fonsagrada-Càdavo Baleira, Km 25,72
  • Càdavo Baleira-Vilar de Cas, Km 14,95
  • Vilar de Cas-Lugo, Km 17,55
  • Lugo-Ferreira, Km 26,61
  • Ferreira-Ribadiso, Km 33
  • Ribadiso-O Pedrouzo, Km 23
  • Pedrouzo-Santiago, Km 21

Ovviamente le tappe possono essere accorpate in maniera differente, secondo le proprie esigenze. La sosta a Colinas de Arriba è suggerita per ridurre la lunghezza complessiva della Ruta de los hospitales. A Colinas de Arriba si arriva seguendo le indicazioni per Pola al bivio, e dopo circa 4 Km si arriverà a Colinas de Arriba dove, dal 2021 c’è un bellissimo albergue privato con possibilità di prenotare la cena e la colazione. Da Colinas de Arriba, con un tratto di circa 800 m, ci si ricongiunge con la Ruta de los hospitales, portando la distanza che ci separa da Berducedo a 21 Km.

A Lugo è possibile ricongiungersi con il Camino del Norte facendo tappa a Friòl e Sobrado dos Monxes, due tappe di circa 27 km ciascuna.

Rovine dell’hospital di Fonfaraon